Nome: Cesare Rossarol, klasa Alessandro Poerio
Tipo: laki izviđač (Essploratore Leggero)
Affiliazione: talijanska ratna mornarica
Costruzione: brodogradilište S.A.I. Gio. Ansaldo e C., Sestro Ponente, porinut 15.08.1914., prodan ratnoj mornarici 15.08.1915
Dimensioni: D=85m, Š=8.01m, gaz=3.11m, istisnina 1.235 t, 6 torpednih cijevi od 533mm, 1 top kal. 102mm, 2 PA strojnice
Armamento: 4 topa kalibra 102/35mm, 8 torpednih cijevi, lake PA strojnice 40mm
Equipaggio: 5 časnika i 104 dočasnika i mornara
Affondò: 16. studenoga 1918.
Causa: greška u navigaciji – naletio na minu
Luogo: nedaleko rta Munat veliki, blizu Ližnjana, istočna obala istre
La difficoltà di trovare: teško se nalazi, potrebni instrumenti
Profondità massima: 50m
Profondità minima: 47m
Corrente: Uglavnom slaba, ali zbog otvorenog mora povremeno umjerena do jaka
Accesso: pristup moguć isključivo brodom (lokacija je na otvorenom moru)
Visibilità: ljeti slaba do dobra, zimi znatno bolja
Il mondo vivente: raznolik život na i oko olupine, povremeno primjerci većih riba
Conoscenza e abilità: ronilačke kategorije prema svojim ovlastima
STORIA
La Cesare Rossarol viene costruita in Italia poco prima dell’inizio della Prima guerra mondiale. Apparteneva alla classe delle navi da ricognizione leggere. Nella marina inglese tali navi erano conosciute con il nome di scout – esploratori, perché erano pensate come unità di avanguardia militare e protezione per le navi da guerra di dimensioni più grandi. Erano progettate come navi veloci e leggere, capaci di navigare nelle peggiori condizioni meteorologiche. Con il proprio armamento erano in grado di affrontare navi nemiche molto più grandi e più potenti.
La Cesare Rossarol viene varata il 15.8.1914. Viene poi consegnata alla Marina militare italiana il 1.8.1915. Lo scafo in acciaio era diviso in 17 compartimenti. Era lunga 85m e larga 8,01m. A pieno armamento aveva una stazza di 1235 tonnellate, con un pescaggio di 3,11m. Le unità di macchina constavano di tre caldaie a vapore Yarrow e due turbine di tipo Belluzo della potenza di 24.000 cavalli. Grazie all’elica a tre pale, la nave riusciva a raggiungere una velocità di 31,5 nodi. L’equipaggio contava 5 ufficiali e 104 sottufficiali e marinai.
Dopo la fine della guerra, il 4.11.1918, da Venezia la nave viene trasferita nell’Adriatico settentrionale alla IV. Divisione, sotto la cui bandiera affonda.
EVENTI
Il 16.11.1918 la Cesare Rossarol esce dal Porto di Pola, evitando con successo i campi minati che all’inizio della guerra la Marina militare austroungarica sistema su tutte le vie di accesso al Porto di Pola, 1450 mine per 5 grandi campi minati. Tra la costa e i campi minati viene lasciato un passaggio della larghezza di 2 miglia nautiche seguendo il quale la Cesare Rossarol raggiunge Punta Marlera. Verso mezzogiorno e più precisamente alle 12.45 la nave viene scossa da una forte esplosione, che la spezza istantaneamente in due. La nave affonda in soli 3 minuti.
Dei 109 membri dell’equipaggio, 98 membri perdono la vita. Si tratta di una delle più grandi tragedie nautiche che colpiscono la marina militare durante la Prima guerra mondiale.
IMMERSIONE
Le due parti della nave si trovano una vicino all’altra ad una distanza di 336m e giacciono ad una profondità di 40-50m.
La poppa della nave ha una lunghezza di circa 30m ed è inclinata verso sinistra. Sotto la poppa si vede la linea d’asse destra con l’elica ed il timone. Sul ponte si trova un cannone calibro 102mm in buono stato di conservazione e una mitragliatrice calibro 40mm, che sono ricoperti dalla vegetazione marina. Sul ponte ci sono alcune aperture che portano sotto coperta. I passaggi sono piuttosto stretti, ma è possibile intrufolarvisi.
La prua è lunga circa 40m. Giace rivolta sottosopra con la chiglia rivolta verso la superficie. Attraverso le fessure sullo scafo si possono vedere le munizioni per il cannone.
Tempo di navigazione fino alla poppa: 30min
Tempo di navigazione fino alla prua: 30min
